martedì 21 settembre 2010

BENEDETTO XVI " BEATI I POVERI"

ROMA - Il nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza ha sequestrato, in via preventiva, 23 milioni di euro dello Ior depositati su un conto del Credito Artigiano Spa. Due alti responsabili della banca vaticana, tra i quali il presidente Ettore Gotti Tedeschi, sono indagati dalla Procura di Roma per omissioni legate alla violazione delle norme antiriciclaggio.

E' la prima volta in Italia che viene attuata una iniziativa del genere nei confronti dello Ior. A disporre il sequestro preventivo e' stato il gip Maria Teresa Covatta che ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Nello Rossi e del sostituto Stefano Rocco Fava. L'azione penale e' partita sulla base di una segnalazione dell'Unita' informazioni finanziarie (Uif), la quale, il 15 settembre scorso, aveva gia' disposto la sospensione per cinque giorni, perche' ritenute sospette, di due operazioni disposte dallo Ior sul conto aperto presso la sede romana del Credito Artigiano. Si tratta della movimentazione di 20 milioni destinati all'istituto di credito tedesco J.P. Morgan Frankfurt e di altri tre milioni destinati alla Banca del Fucino. Sul conto sono depositati complessivamente 28 milioni di euro.

Alla base delle presunte irregolarita' la violazione dei commi 2 e 3 dell'articolo 55 del decreto legislativo 231 del 2007 che impongono alle banche di indicare le generalita' dei soggetti per conto dei quali si eseguono operazioni finanziarie, nonche' gli scopi e la natura delle operazioni stesse. Il coinvolgimento dell'Istituto per le opere di religione nell'inchiesta della procura di Roma non e' quindi legato a questioni di riciclaggio, ma ad una serie di omissioni connesse ai soggetti interessati dalle operazioni e le finalita' delle stesse.

Nessun commento: