lunedì 3 gennaio 2011

ZEROGAS.IT - Le tecnologie segrete

mercoledì 1 dicembre 2010

I Documenti Tenuti Nascosti dalla Chiesa

domenica 31 ottobre 2010

NAPOLI SPAZZATURA NELLE SCUOLE

mercoledì 22 settembre 2010

ONOREVOLI INTOCCABILI DALLA CAMERA SOLO 4 AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE

Onorevole intoccabile: Camera concede l’arresto solo 4 volte


Craxi, De Lorenzo, Previti, Dell’Utri: il no della giunta per le autorizzazioni a procedere di Montecitorio alla richiesta di una misura cautelare per Cosentino è l’ultimo di una lunga serie
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Le notizie di SKY TG24 su Nicola Cosentino

di Roberto Palumbo



Richiesta respinta, come quasi sempre in oltre 60 anni di storia repubblicana. In attesa che l’Aula dica la sua parola definitiva, il no della giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera all’arresto di Nicola Casentino - il sottosegretario all'Economia e coordinatore del Pdl in Campania accusato di concorso esterno in associazione mafiosa - è solo l’ultimo di una lunga lista di no a Montecitorio. Perché da quando l’Italia è diventata una Repubblica, soltanto 4 volte su 64 la Camera ha concesso l’arresto per un parlamentare.



La prima volta nel 1955, durante il governo Scelba: l’autorizzazione a procedere fu votata nei confronti di Francesco Moranino del Pci, accusato di aver ordinato nel 1944, come comandante partigiano, la fucilazione di cinque altri partigiani ritenuti spie e delle mogli di due di loro. Moranino fuggì in Cecoslovacchia, fu poi condannato all’ergastolo ma la pena venne successivamente commutata in dieci anni di reclusione. Nel 1965 ottenne infine la grazia dal presidente della Repubblica Saragat. .



Il secondo deputato per il quale la Camera ha concesso l’arresto fu Sandro Saccucci del Msi, accusato dell'omicidio a Sezze Romano di Luigi Di Rosa, di cospirazione politica e istigazione all'insurrezione armata per il cosiddetto "golpe Borghese”: il sì di Montecitorio arrivò il 27 luglio 1976, Saccucci fuggì in Sudamerica.



Sette anni dopo, il 21 settembre 1983, la Camera votò invece l'autorizzazione all'arresto di Toni Negri chiesta dalla magistratura per reati connessi al terrorismo. Negri – che era stato eletto due mesi prima con i Radicali mentre era in carcere - era però intanto fuggito a Parigi, rientrò poi in Italia nel 1997 e finì di scontare la sua pena.



L’ultimo caso di richiesta d’arresto concessa dalla Camera risale al 18 gennaio 1984, quando i deputati dissero sì all'arresto di un altro missino, Massimo Abbatangelo, per violazione delle disposizioni sulle armi, in seguito all'attentato del '70 contro la sezione del Pci di Fuorigrotta, a Napoli.



Da allora, ovvero negli ultimi 25 anni, la Camera ha sempre negato l’arresto per reati che non riguardavano gravi fatti di sangue e altri reati contro la persona e l'ordine pubblico. Nella XI legislatura, quella segnata da Tangentopoli, i giudici si videro respingere 28 richieste d’arresto su 28, tra cui quelle nei confronti di Bettino Craxi e Gianni De Lorenzo (aprile e settembre 1993). Poi, dal 1996, altri 12 no: nel 1998 per Giancarlo Cito (lista personale), per Cesare Previti e per Gaspare Giudice (entrambi di Forza Italia), nel 1999 per Marcello Dell'’Utri (Forza Italia), nel 2002 per Angelo Sanza (Forza Italia) e per Antonio Luongo (Ds), nel 2004 per Gianfranco Blasi (Forza Italia), nel 2006 per Remo Di Giandomenico (Udc), nel 2006 per Raffaele Fitto (Forza Italia) e per Giorgio Simeoni (Forza Italia), nel 2008 per Salvatore Margiotta (Pd), nel 2009 per Antonio Angelucci (Pdl). Ora ecco il caso Cosentino. Il primo no al suo arresto è arrivato dalla giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, adesso si aspetta il voto dell’Aula. Ma se la storia conta qualcosa il verdetto sembra già scritto

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martedì 21 settembre 2010

BENEDETTO XVI " BEATI I POVERI"

ROMA - Il nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza ha sequestrato, in via preventiva, 23 milioni di euro dello Ior depositati su un conto del Credito Artigiano Spa. Due alti responsabili della banca vaticana, tra i quali il presidente Ettore Gotti Tedeschi, sono indagati dalla Procura di Roma per omissioni legate alla violazione delle norme antiriciclaggio.

E' la prima volta in Italia che viene attuata una iniziativa del genere nei confronti dello Ior. A disporre il sequestro preventivo e' stato il gip Maria Teresa Covatta che ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Nello Rossi e del sostituto Stefano Rocco Fava. L'azione penale e' partita sulla base di una segnalazione dell'Unita' informazioni finanziarie (Uif), la quale, il 15 settembre scorso, aveva gia' disposto la sospensione per cinque giorni, perche' ritenute sospette, di due operazioni disposte dallo Ior sul conto aperto presso la sede romana del Credito Artigiano. Si tratta della movimentazione di 20 milioni destinati all'istituto di credito tedesco J.P. Morgan Frankfurt e di altri tre milioni destinati alla Banca del Fucino. Sul conto sono depositati complessivamente 28 milioni di euro.

Alla base delle presunte irregolarita' la violazione dei commi 2 e 3 dell'articolo 55 del decreto legislativo 231 del 2007 che impongono alle banche di indicare le generalita' dei soggetti per conto dei quali si eseguono operazioni finanziarie, nonche' gli scopi e la natura delle operazioni stesse. Il coinvolgimento dell'Istituto per le opere di religione nell'inchiesta della procura di Roma non e' quindi legato a questioni di riciclaggio, ma ad una serie di omissioni connesse ai soggetti interessati dalle operazioni e le finalita' delle stesse.

martedì 14 settembre 2010

Lapo Elkann intervistato da Emanuele Filiberto

Teenage Dream(with me)

BEPPE GRILLO "SPEZZONE DA NON PERDERE"

LEGIONARIO PEDERASTA ( PRIMERA PARTE)

Marcial Maciel, tuvo una hija secreta.Escuchad la música mientras miras ...

Marcial Maciel, tuvo una hija secreta.Escuchad la música mientras miras ...

Ordinazioni sacerdotali-Legionari di Cristo 12 Dicembre 2009.mov

Interview with Jason Berry about paedophile priestscon sottotitoli in it...

La congregazione dei Legionari di Cristo fu fondata il 3 gennaio del 1941 dal sacerdote messicano, Marcial Maciel, sospeso a divinis il 19 maggio 2006. Il 13 giugno 1948 ottenne l'erezione canonica a congregazione di diritto diocesano mentre l'erezione canonica a congregazione di diritto pontificio si ebbe il 6 febbraio 1965 con decreto di lode di papa Paolo VI.




La congregazione è stata oggetto di due visite apostoliche cioè di indagini sulla vita nella congregazione, sulle sue Costituzioni e sulla sua amministrazione, sui casi di pedofilia, di violazione del segreto confessionale e delle relazioni sessuali che il fondatore aveva intrattenuto con donne dalle quali ha avuto anche alcuni figli. La prima, dal 1956 al 1959, non giunse mai a una formale conclusione a causa della morte di Pio XII. Nel 2004, l'allora cardinale Joseph Ratzinger chiese ed ottenne da Giovanni Paolo II l'autorizzazione a riaprire il caso, e incaricò delle indagini il promotore di giustizia Charles Scicluna. A seguito di questa nuova indagine, nel gennaio del 2005, Marcial Maciel Degollado fu costretto a dimettersi da direttore generale della congregazione e fu sospeso a divinis il 19 maggio 2006 dal Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, cardinale William Joseph Levada. Maciel è morto il 30 gennaio 2008 a Miami.



Nel marzo del 2009 la Segreteria di Stato della Santa Sede annunciò l'invio di una visita apostolica ai Legionari di Cristo dalla quale si attende un probabile commissariamento della congregazione. Il 23 giugno 2010 il Santo Padre nomina Velasio De Paolis C.S., Arcivescovo titolare di Telepte, suo delegato per la Congregazione dei Legionari di Cristo

giovedì 9 settembre 2010

SE LUI GUADAGNA DI MENO DI LEI, LA TRADIRA' PIU' SPESSO

Se lui guadagna meno di lei, la tradirà più spesso


Dipendere economicamente dalla donna induce il partner al tradimento facile. Il motivo? Il maschio si sente inferiore e insoddisfatto

66 Commenti Mi piace (27) InviaCondividiStampaCondividi questa paginaFacebookSplinderDeliciousMyspaceTwitterStaibene - mer 08 set 2010 - 01:00

8 SET ­ La fedeltà maschile? Dipende dal conto in banca della sua partner. Se lei guadagna di più di lui, quasi certamente dovrà aspettarsi tradimenti continui dal maschio con il reddito inferiore al suo. Che la stabilità della coppia fosse basata sul denaro, si diceva da tempo. Ma fino a oggi, era comune pensare che tutto dipendesse dal portafoglio dell’uomo: il maschio ricco e piacente tende a procurarsi più occasioni per scappatelle e flirt vari. Invece no, uno studio scientifico sovverte questo schema.



Quanto conta il denaro nella coppia

L’indagine che collega il tradimento maschile alla maggiore disponibilità economica della donna, si intitola "Gli effetti della disparità economica sull’infedeltà tra uomo e donna" ed è stata presentata all’ultimo meeting annuale dell’American Sociological Association. "Sembra un paradosso, ma è così", spiega Christin Munsch, giovane sociologa della Cornell University e autore dello studio, "ma per le donne accade esattamente questo: più sono dipendenti economicamente dal partner, meno rischiano di essere tradite".

I risultati dello studio, che ha preso in considerazione coppie sposate e conviventi tra i 18 e i 28 anni, sono inequivocabili: gli uomini totalmente a carico delle donne sono 5 volte più propensi a tradire la partner, rispetto a quelli che guadagnano più o meno quanto la donna.



I motivi del tradimento

Ma perché questi uomini, dipendenti economicamente dalla partner, tradiscono di più? "Potrebbe dipendere da un certo grado di insoddisfazione", aggiunge la Munsch, "che li rende tristi e più propensi a cercare svaghi

martedì 3 agosto 2010